Conoscere il design del passato

Conoscere il design del passato.

Dal 1850 al 1889 abbiamo un periodo di trasformazione e nascita della città nei quali troviamo cambiamenti estetici, sociali e psicologici.

 Abbiamo selezionato alcuni artisti, opere e luoghi tra i più interessanti degli anni citati inizialmente.

MICHAEL THONET, SEDIA  NR.14, questo periodo è caratterizzato da un’evoluzione dell’architettura nel quale si passa dal periodo storico passato alla ricerca di un design nuovo, che quindi comprendesse nuove forme mai viste.

L’arredo è realizzato in legno ed ha forme sinuose e ben in sintonia tra un pezzo e l’altro. Lo schienale della sedia è vuoto, non presenta un appoggio pieno ma solamente due pezzi ricurvi.

Questo elementi di design si può definire un’icona in quanto senza tempo, data la sua elegante semplicità che però non è assolutamente scontata, la ritroviamo tutt’ora in moltissimi luoghi e rimarrà per sempre un’elemento del design classico. 

LA BROCCA DI DRESSER del 1879, ci troviamo a Londra, quindi entriamo anche a parlare del design inglese, del quale si può dire che non aveva una scuola di design molto rigida ma rispettava le forme di ciò che si realizzava.

La brocca è stata realizzata in vetro ed ha una forma non usuale in quanto ricorda la forma di una goccia data la parte sottostante a punta ma è poi “protetto” da una struttura in ferro che la tiene in equilibrio dati i tre piedini che danno l’idea di tre soldati che fanno da scudo alla parte fragile dell’oggetto.

L’ansa sempre in ferro è molto ampia, abbastanza regolare nella forma,  quindi la presa risulta comoda.

Un altro aspetto di questo oggetto è che si può pensare all’idea di un corpo, partendo dal collo ovvero la parte l’elemento superiore metallico collegato al manico che è la parte di “contrasto” in quanto più squadrata rispetto al resto della brocca. Scendendo poi troviamo la pancia di vetro soffiato, una parte ampia che poi si restringe verso il basso nel quale troviamo, in metallo, le gambe e i piedini.

 

Passiamo poi, nel periodo dell’art Nouveau ovvero un movimento internazionale che si sviluppa tra Francia e Belgio dal 1890 e poi, in tutto il mondo occidentale, alla base della stagione delle avanguardie storiche. L’Art Nouveau è conosciuto come un’arte nuova o stile Liberty che fa riferimento alla natura, alla parte floreale e a quella riguardante l’ambiente andando ad influenzare l’architettura e non solo.c

Giuseppe Brega,Ruggeri Oreste e Antoniom Gaudì sono tre architetti che lavorano nel periodo dell’Art Nouveau.

In questo caso parliamo in particolare modo del progetto del “Villino Ruggeri”,realizzato a Pesaro tra il 1902 e il 1907 di Ruggeri e Brega e della Casa Batlò a Barcellona di Gaudi. Le facciate di questi edifici sono molto elaborate in entrambi i casi e fanno riferimento alla natura ed alla vegetazione in praticar modo nel Villino Ruggeri dato anche il verde della parete e le decorazioni che sembrano arrampicarsi nella facciata sono molto dettagliate e danno veramente una presentazione unica. Casa Batlò, a Barcellona, ho avuto la fortuna di visitarla due anni fa ed entrarci, è qualcosa che ti lascia senza parole in quanto la gamma di colori che la compone, dando anche un’idea di ambiente marino, soprattutto quando c’è molta luce solare ricorda un’onda del mare anche grazie alla facciata curvata.

Arriviamo a parlare di:

MARCEL BREUER studente della Bauhaus, scuola tedesca fondata nel 1919, realizza la poltrona Wassily Chair. Questa poltrona è fatta in pelle, la seduta, ed una struttura tubolare in acciaio. Potrebbe sembrare na poltrona molto semplice composta da una struttura unica in acciaio, ma in realtà si potrebbe scomporre in molteplici pezzi.

E’ stata un’ innovazione del design in quanto il tubolare in acciaio non veniva ancora utilizzato.                                                                                                                        

E di:

LUDWIG MIES VAN DER  ROHE disegna la poltrona Barcelona nel 1929 per il padiglione tedesco a Barcellona.La poltrona è basata su un sistema di curvature composte da un quarto di cerchio, un doppio quarto di cerchio tra le due curvature è stato dato uno stacco con  un punto centrale per dare un insieme armonico.Poggia a terra con leggerezza, sedendosi cambia la seduta, agendo in sintonia con chi la usa.

E’ un’oggetto curato nei minimi dettagli, la pelle di bovino, le cinghie nella parte sottostante che tengono il tutto unito.

Un’icona di design che durerà nel tempo, da un tocco di modernità ma anche di sapienza all’ambiente in cui si trova, è elegantissimo ed oggigiorno ancora si rimane affascinati davanti a questa poltrona.

 

Fine.